L'ospitale (domus
hospitalis)
Un tale edificio nacque fin dai primordi del
cristianesimo per
“ospitare” i pellegrini che si recavano a pregare nei luoghi sacri.
Queste costruzioni, dentro la cinta muraria, erano poste nei pressi
della porta d’ingresso alla città. Riporto un esempio con l’Ospedale
dei Pellegrini di San Ginesio, una cittadina in provincia di Macerata,
nelle Marche. Esso risale a un’epoca precedente il XIV secolo e si
trova proprio nei pressi di una porta della città (Porta Picena).
I Cavalieri Ospitalieri si
formarono agli inizi dell’anno 1000, con lo
scopo di andare a Gerusalemme a difendere i benedettini che avevano
visto il loro ospitale distrutto dai musulmani. Quest’ordine
religioso (perché credenti) cavalleresco (perché usavano le armi)
lasciò traccia anche a Frosolone, come si è detto in precedenza. È un
altro interessante indizio che in Largo Belvedere vi fosse un ospitale
al servizio dei pellegrini i quali, verosimilmente, si recavano in una
chiesa di Largo Vittoria andata distrutta. Tutto ciò dimostrerebbe che
quella chiesa, dotata di un protiro con leoni stilofori di cui si è
parlato, era molto importante, non soltanto per i paesi limitrofi, data
la necessità di avere a disposizione un ospitale.
In base agli indizi e alla situazione planimetrica attuale, è possibile
ricostruire la posizione di questo tipo di edificio. È, comunque, ben
ipotizzabile che, nella stessa zona di Largo Belvedere, vi fosse pure
la quarta porta di accesso alla città. Se questa ipotesi è coerente,
come mi pare, la ricostruzione storica e urbanistica è credibile.