Centri storici: Frosolone
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Nascita del centro abitato
 

La prima fase del centro abitato

Mi riferisco adesso all’attuale forma del centro storico di Frosolone, come si può vedere nella figura 1. Difatti parlare di nascita di un centro abitato, in particolare di questo caso, non è del tutto appropriato giacché molti fatti precedono quanto si può vedere dopo secoli, se non millenni. Ma ci sarà modo di trattare, in seguito, anche di tali importanti altri luoghi che possono essere definiti progenitori di questa nostra cittadina.

la prima fase della nascita di Frosolone

Nel suo libroFrosolone dalle origini all'eversione del feudalesimo” Michele Colozza parla dell’origine longobarda del nostro paese e la sua tesi è condivisibile. Verso la fine del VI secolo dopo Cristo, infatti, i longobardi scesero nel sud Italia fondando il ducato di Spoleto e di Benevento sotto il cui governo era anche Frosolone. La conversione al cattolicesimo di quel popolo avvenne durante il VII secolo. A quell’epoca si deve far risalire la prima fase della costruzione di Frosolone. In precedenza, le prime case dovevano essere localizzate più a est, nei pressi del torrente della Grotta, se è vero che tutti i centri abitati sono sorti dove vi sia acqua e, possibilmente, anche terreno fertile. La scelta del colle con la ripida parete delle Coste è certamente dovuta al modo di edificare i villaggi da parte dei longobardi. Essi preferivano luoghi inaccessibili, almeno su un lato, con posizione di controllo del territorio e, a partire dalla loro conversione al cattolicesimo, con una chiesa dedicata a san Michele Arcangelo. Il santo divenne il loro patrono giacché, mentre sconfiggeva il demonio, incarnava lo spirito guerriero di quel popolo. A tal proposito abbiamo molti esempi di centri abitati nell’area del suddetto ducato: Sant’Angelo in Grotte, Sant’Angelo Limosano, Sant’Angelo dei Lombardi e tanti altri).
I benedettini arrivarono nel Molise nell’VIII secolo, dunque due secoli dopo, questo significa che l’origine di Frosolone, nella configurazione che possiamo vedere oggi, fu longobarda come sostiene il Colozza. In seguito ci fu un ampliamento di cui si tratterà prossimamente, tanto è vero che dei numerosi orti, posti a sud del quartiere Sant’Angelo, ancora oggi ne esiste qualcuno. Ovviamente essi servivano per l’alimentazione degli abitanti della zona. Dopo, per motivi di sicurezza e per espansione dell’abitato, divennero esterni, con la formazione dei vicoli ciechi che vediamo oggi su quel lato.

planimetria della nascita di Frosolone

È vero che dopo tanti secoli sia difficile scoprire la prima fase della crescita nel tempo di un centro abitato, tuttavia ci sono tracce che ne rendono possibile l’identificazione. Perché è il quartiere Sant’Angelo? Ecco le mie risposte:

  1.  il contorno è ancora leggibile nel centro storico del paese (vedasi figura 1);
  2. le costruzioni sono poste attorno alla chiesa, matrice del primo villaggio, diversamente dal resto dell’abitato;
  3. i vicoli ciechi, benché quelli a sud potrebbero essere successivi, sono disposti tutti sul contorno del quartiere come si nota nella figura 2, proprio a definire il perimetro chiuso dell’abitato (vico G.B.Vico, vico Purgatorio, vico Machiavelli, vico Buonarroti, vico Tasso, eccetera).

Torna all'indice generale degli argomenti sull'ambiente.