I vicoli e
la loro funzione urbana
I vicoli sono i percorsi minori
di un centro storico, cioè quegli spazi che servono soltanto a
raggiungere una determinata unità immobiliare, in genere un'abitazione
o una bottega artigianale. Difficilmente le attività commerciali
preferiscono questi percorsi destinati quasi esclusivamente al singolo
isolato.
Nel caso di Frosolone si nota subito la differente larghezza rispetto
alla maglia delle strade principali. Il fatto è che, quando essi sono
stati pensati, servivano unicamente per un paio di persone che
camminassero appaiati o per un asino (ma anche un mulo o un cavallo)
che
dovesse portare la soma in un fondaco di famiglia. Pertanto la
dimensione dell'ampiezza del vicolo era quella di una persona che
allargasse le braccia e toccasse i fronti delle case laterali. E'
chiaro che nel tempo tale misura potrebbe essersi modificata per le
ricostruzioni dopo i terremoti e il nuovo allineamento stradale degli
edifici, ma l'ordine di grandezza possiamo leggerlo ancora
oggi.
I vicoli confluiscono tutti in una strada primaria (in due,
nel caso che siano posti tra esse). Nel centro storico di
Frosolone sono quasi esclusivamente posti sui due lati di Corso
Garibaldi, la spina dorsale del centro abitato, e insieme formano uno
schema piuttosto simmetrico rispetto all'asse centrale. Questo
tipo di organizzazione dei percorsi è simile a ciò che accade quando un
centro abitato si sviluppa lungo un'unica strada principale.
Nel caso di Frosolone abbiamo, alla fine dei vicoli, altre
strade
primarie e
l'intera planimetria diventa, pertanto, più complessa e allo stesso
tempo più
interessante. Resta il fatto che i vicoli ciechi (quelli che hanno un
ingresso da un lato ma non un'uscita sull'altro), di cui già
abbiamo parlato trattando della prima fase dello sviluppo urbano, sono
localizzati sempre verso il perimetro del centro storico. Dunque, essi
sono ai
bordi delle costruzioni che cingono ancora la città.
Come si può vedere nel disegno, l'orientamento dei vicoli è
diverso da quello delle strade primarie e da ciò deriva una differente
funzione nei confronti del clima e degli agenti atmosferici. Di
questo si tratterà più approfonditamente in seguito.
Anche se a prima vista possono
sembrare tutti
simili, i vicoli del centro storico di Frosolone hanno ciascuno una
caratteristica diversa. Anche la loro utilità può essere doppia, come
nel caso di Strada Mario Pagano che serve da cucitura urbana tra le due
fasi della crescita e come smistamento verso le abitazioni
attraversate lungo il percorso.
Vico
Buono, visto da Via G. M. Zampini (Corso Garibaldi). In fondo si può
notare Via Tevere che passa trasversalmente.
Vico
Sapienza, visto da Strada Manzoni. In fondo si nota un portico verso
Corso Garibaldi.
Come per tutti i casi di centri
abitati costruiti
nel medioevo, anche a Frosolone si respira, soprattutto camminando nei
tanti vicoli della parte più vecchia, un'aria che parla di un mondo
apparentemente lontano. Si avverte, invece, un ambiente familiare
che fa sentire, chi percorre quegli spazi, "a casa".