Perché si inglobavano archi di pietra nei muri delle case

Se si osservano molte pareti delle case di pietra, si notano, specialmente se non c’è intonaco, che spesso esistono archi inseriti nella muratura. Il motivo?
Come già si è detto l’arco assorbe meglio le forse orizzontali del terremoto, ma consente anche di scaricare i carichi su punti precisi della base. Significa che, in seguito, si possono realizzare delle aperture senza dover demolire niente che non sia il solo riempimento murario sotto l’arco. Esso, difatti, non ha alcuna funzione portante nella struttura dell’edificio. E questa non era un’operazione di poco conto, se si pensa che si poteva effettuarla in maniera molto economica.
Anche nelle fondazioni questo metodo costruttivo dava i suoi frutti, poiché si scavava soltanto dove poggiare le due spalle dell’arco. Soltanto in un secondo momento, senza incidere sulla statica dell’immobile, si ricavava l’interrato come serviva, asportando la terra sotto gli archi e le volte che formavano il solaio. In questo caso si sfruttava anche il tipo di terreno presente nell’area di Frosolone. Esso è una roccia tenera che poteva anche svolgere la funzione di parete di fondo negli interrati. In tal caso si risparmiava la costruzione di quei muri che, invece, potevano essere lasciati al naturale su alcuni fianchi della casa.
Ancora oggi si trovano queste soluzioni, quando si esaminano le fondazioni degli edifici nel centro storico.