Archeologia
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L'età del Rame nella protostoria
 

La datazione con riferimento all'età del Rame, esempi nel Sannio

L'epoca protostorica

L'età del Rame appartiene al IV e al III millennio avanti Cristo, ossia al periodo in cui si cominciarono a sostituire gli strumenti fatti di pietra scalfita con altri fusi con tale tipo di metallo. Anche è stato trovato un oggetto di rame datato all'incirca al 9500 avanti Cristo, in Iraq. Il passaggio non fu rapido se abbracciò un periodo così lungo, anche se vi è da conisderare che non avvenne contemporaneamente in tutte le aree del Mediterraneo. E' nota la tecnologia  degli antichi Egizi come fosse molto avanzata e tuttora ci sono misteri sulle loro costruzioni. Basti pensare che risalgono proprio all'età del Rame le piramidi di Giza e i tanti monumenti di quel territorio, smisurati per dimensione, quindi per peso. E ci si interroga ancora come sia stato possibile lavorare persino la durissima diorite se conoscevano solamente il rame per fabbricare utensili metallici. 
Dalla Grecia il rame e il suo uso giunse fino ai popoli italici che già avevano costruito, molto probabilmente, grandi sttrutture murare fatte di massi lavorati solamente con attrezzature di pietre più dure. Il rame è un metallo morbido e inadatto del tutto all'edilizia. E difatti tutto ciò che è tornato alla luce di quell'epoca riguarda piuttosto strumenti di lavoro domestico. Attraverso le coste della Campania e dell'Etruria il rame giunse fino agli Appennini. Ci sono ritrovamenti in queste terre che lo testimoniano. 

La datazione dei reperti

I reperti di oggetti di rame possono essere datati scientificamente con il metodo della termoluminescenza. Difatti esso fonde a 1084,6 °C e, quindi, oltre i famosi 500 gradi necessari per azzerare le radiazioni presenti nel materiale. Da quel momento in poi se ne accumuleranno di altre che possono essere misurate. Tuttavia non bastano i ritrovamenti di pochi oggetti di rame per datare, per esempio, una costruzione nei pressi che potrebbe essere molto precedente. Si tratta di indizi che vanno considerati, ma insufficienti a fornire prove per l'epoca storica di tutto il contorno. 
Dunque, anche se ci sono reperti di rame in un sito archeologico, non è detto che si tratti dell'età del Rame come datazione dell'insediamento. Difatti si costruirono oggetti di rame anche nei secoli e nei millenni successivi. E diciamo questo per completare il ragionamento, più volte affrontato, sulla datazione delle mura megalitiche dei Sanniti che numerose possiamo ancora vedere in più regioni dell'Italia centro-meridionale. 
Nei territori del Sannio il rame si diffuse a partire dalla metà del III millennio a.C., ossia intorno al 2500 avanti Cristo. Può essere un riferimento per i ritrovamenti negli scavi archeologici che, si spera, possano essere numerosi come le testimonianze ancora lasciate a riposare al vento e al sole. E che mute ci guardano, non diversamente dai massi delle piramidi della piana di Giza.

immagine della cinta muraria delle Civitelle di Frosolone
E se questi massi, grandi anche un metro cubo, appartenessero all'età del Rame?
(immagine della cinta muraria sannitica delle Civitelle, nel comune di Frosolone, nel Molise)

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