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Sorelle Nurzia: torroni e dolciumi di qualità
Riportiamo, in questa pagina, un'intervista realizzata con una dirigente della fabbrica Sorelle Nurzia de L'Aquila. Sono risposte forniteci con il cuore, come ha detto anche lei.
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Intervista alla dottoressa Mara Marinangeli dell'azienda dolciaria Sorelle Nurzia 

1) Dottoressa è un momento difficile per la vostra azienda? 
Sicuramente non è momento nel quale possiamo rilassarci. E' passato il periodo natalizio nel quale abbiamo lavorato con i nostri clienti che apprezzano molto  i nostri torroni . Ma la vita di questa azienda ora si incastra in un territorio che commercialmente è semi-paralizzato. C'è molta incertezza e disorientamento, due stati d'animo che erano prevedibili dopo lo shok subìto. Quando poi  una realtà produttiva vede il proprio territorio locale crollare è chiaro che tutto si ferma. 

2) Lei di che si occupa, può illustrarci il suo lavoro? 
Sono  Responsabile Marketing. Devo dire che prima del 6 aprile 2009  con grande spensieratezza lavoravo per promuovere i prodotti di Sorelle Nurzia sul territorio dell'Aquila centro e zone limitrofe. Quando questa grande tragedia si è abbattuta sul nostro territorio, capirà che il mio lavoro è rimasto sepolto nella "zona rossa" che delimita tutta la parte del centro storico dell'Aquila e che rimarrà interdetta alla vita per molti anni. E' molto dura vedere palazzi antichi, chiese, portici completamente distrutti da una forza senza limiti. Appena entrata nella  tendopoli ho accettato per molti giorni di vivere da sfollata mangiando quelle che erano le donazioni  che l'Italia aveva fatto per le nostre mense, e mi riferisco soprattutto ai biscotti e prodotti per le colazioni. Quando ho ripreso le forze e mi sono ristabilita ho preso la mia valigetta e con grande determinazione sono uscita dal mio campo e ho deciso che piegarmi  sul mio dolore non serviva a far riaprire la fabbrica. Sono andata a parlare con lo staff del Dr. Bertolaso ed ho avuto una grande disponibilità per  dare la precedenza alle attività produttive aquilane e quindi a  farci uscire dalla Cassa Integrazione il più presto possibile. Abbiamo fornito le colazioni con i nostri prodotti da forno per tanti ospiti delle tendopoli dell'Aquila fino alla chiusura dei campi e il Natale è stato un passaggio che si è collegato subito dopo garantendo il lavoro a circa  30 persone. Le mie strategie da dopo il 6 aprile sono completamente diverse. Prima lavoravo con la testa, ora lavoro con il cuore, avendo in mente sempre quei colleghi che il 23 dicembre 2009 sono stati licenziati perchè il prodotto da forno aveva un territorio commerciale locale... che ora non c'è più. Ora lavoro per fare in modo che Sorelle Nurzia diventi un'azienda con una motivazione sociale... qui non lavorare adesso è terribile. 

3) I vostri dolciumi sono famosi per la caratteristica artigianale e gli ingredienti. Ce ne vuole parlare? 
I prodotti Sorelle Nurzia sono un'eccellenza ed una garanzia di altissima qualità. La mia forza è stata proprio  il grande marchio , consolidato ed amato in tutto il mondo. L'artigianalità è una nostra prerogativa ed una grande passione per una produzione fatta di qualità altissima  raggiunta con materie prime tutte italiane, dalle nocciole di Viterbo, il latte della Centrale dell'Aquila, i pistacchi di Bronte. 

4) Avete in mente di allargare la gamma dei prodotti? 
Questa è stata  la prima cosa che è stata fatta. Ci siamo inventate merendine per le tendopoli e nuovi tipi di biscotti per allargare la fascia di vendita, da quest'anno ci saranno sul mercato le nostre uova di cioccolato , colombe  e pizze di Pasqua. E' importante che si capisca che bisogna creare una sinergia tra noi che siamo dentro il cratere e  chi ne è fuori e che sostenerci può anche arricchire. Non solo economicamente. Io umilmente mi rendo conto che abbiamo bisogno di una mano dall'esterno, il 30 gennaio  la Protezione Civile lascerà la città per lasciare la gestione dell'Aquila  nelle mani della Regione Abruzzo e ciò sta a significare che dobbiamo rimboccarci le maniche e crearci noi stessi degli indotti commerciali nuovi. 

5) Esportate anche all'estero? I prodotti italiani sono apprezzati nel mondo. 
Sì, esportiamo in tutto il mondo il nostro torrone ma capirete che è un prodotto stagionale che ci farebbe lavorare solo tre mesi l'anno. Noi dobbiamo premere l'accelleratore sui prodotti da forno che ci garantirebbero un lavoro annuale. Quindi mense militari, aziende  di forniture per mense, negozi specializzati, bar.  Dovunque si possa creare  una possibilità di inserire le nostre referenze da forno che si possono vedere sul nostro sito www.sorellenurzia.it o contattandomi all'indirizzo email cliccando qui.

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