Chi
opera in casa per i piccoli lavori sul legno, non può fare a meno di
conoscere il cosiddetto carrarmato. Non si tratta di un macchinario da
guerra, anche se la forma lo ricorda, ma di un utensile che consente
molto risparmio di mano d'opera e offre, come risultato, un lavoro ben
fatto. In questa pagina si spiega come sceglierlo e
acquistarlo, come usarlo con tecnica.
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Sia
necessario pulire di vernici, smalti e simili sostanze, una tavola
qualsiasi, di legno. Oppure sia opportuno consumare una parte del
materiale che non è in condizioni di presentarsi uniformemente. Oppure,
ancora, abbiamo da effettuare operazioni che richiedano l'uso di carta
vetrata e non sia possibile adoperarla a mano. Ogni volta che
sia
necessario certeggiare il legno, a parte la levigatura, da
farsi
anche con altri tipi di strumenti, allora occorre il carrarmato. Unico
capace di eliminare, in breve tempo, una parte della superficie corrosa
o in qualsiasi modo rovinata.
La
forma di questo strumento elettrico, professionale, anche se il costo
non appare eccessivo, ricorda vagamente i cingoli della macchina da
guerra di cui porta il nome. In realtà si tratta di un utensile che fa
circolare, proprio come i cingoli suddetti, una nastro di carta vetrata
che scorre sulla superficie da pulire secondo come aumentiamo la
velocità tra due rulli. Questo movimento mangia la parte da asportare
trasformandola in polvere. Se esiste l'apposito sacchetto sul retro
dello strumento da lavoro, allora essa si raccoglie in maniera che può
essere comodamente vuotata, alla fine, nel secchio della
spazzatura.
Pertanto il carrarmato è un attrezzo molto utile nel fai da te, che semplifica le operazioni di carteggiatura delle superfici di legno e fa apparire, specie se usato su materiali vecchi, le fibre e il colore vivo. Naturalmente, per la forma che ha, non è adatto a pulire le parti molto piccole o rotonde. Si pensi alle modanature e alle cornici, ma per il resto è utilissimo. I nastri per carteggiare possono essere di qualunque tipo di grana, secondo l'utilità, si cambiano facilmente con una leva laterale e costano anche poco nei negozi di ferramenta e di fai da te. L'attrezzo nel suo insieme, elettrico, dotato di un sistema per scegliere la velocità dei giri del motore, costa poche decine di euro. Se ne trovano anche appena a dieci euro, anche se si tratta di offerte. Diversamente si può arrivare a venti o trenta euro, secondo la qualità. E' dotato di due manici in modo da essere usato tenendolo con le mani appoggiato sulla superficie da carteggiare e si accende e spegne con facilità. Poco pericoloso. Per operare con tecnica bisogna spostarlo avanti e indietro anche onde evitare di scavare esageratamente in un sol punto. Con tale sistema si riesce a controllare dove pulire ancora e dove già appare sufficiente il risultato.
Il
costo di un carrarmato è basso, come si è detto, ma fa risparmiare
tanta di quella fatica da essere un attrezzo per il fai da te che non
può mancare, se si opera soprattutto con il legno. Quante volte è
necessario portare a nuova vita una vecchia porta? E che sia stata
smaltata e si voglia, adesso, rendere il materiale a vista? Se si prova
a fare tutto a mano, oppure con appositi liquidi disincrostanti, ciu
accorgiamo presto come il lavoro sia lungo e poco redditizio. Perciò il
carrarmato, che ha una funzione diversa dal levigatore, è uno strumento
che non può mancare nella pur piccola bottega di chi opera nel fai da
te.
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